I giardini di Marinella in alcune immagini di foto e cartoline d’epoca

I giardini di Marinella in alcune immagini di foto e cartoline d’epoca

I giardini di Marinella, coltivati a ortaggi e frutteti erano le pendici dei terrazzamenti coltivati a uva che scendevano lungo le colline della penultima conca a nord che caratterizza la nostra cittadina. In pochi decenni, meno di un secolo, sono praticamente spariti, distrutti a favore di una cementificazione selvaggia senza alcun criterio se non quello di speculare sul territorio.

Assieme agli orti dell’estremità a sud della cittadina e la piccola vallata dello Sfalassà producevano la quasi totalità dei prodotti ortofrutticoli che si consumavano nel centro cittadino. L’altra grande zona di produzione agricola del cuore del paese, chiamata la valle alta, oggi rione Inglese, era stata già sacrificata per la costruzione dei baraccamenti dopo il terremoto del 1908.

Fino a qualche decennio fa c’era la possibilità di poter consumare a Bagnara prodotti sani e genuini coltivati in loco dai nostri contadini, oggi è sempre più massiccio il consumo di frutta e verdura di qualità non eccelsa che arriva da produzioni lontane, spesso africane o del sud America. Le immagini pubblicate sono tratte da cartoline e fotografie d’epoca, ne abbiamo scelto alcune tra le più significative senza badare a dare una cronologia nel tentativo di costruire una storia. Diciamo che la parte più vergognosa della trasformazione è stata verso la fine degli anni 50 quando si tentò l’azzardo di “scolpire” la collina di Cacilì per un assurdo e orrendo progetto turistico che non si è mai realizzato, comportando danni enormi alla magnificenza del sito creando un colpevolissimo precedente che ha portato all’assuefazione. Della bellezza del luogo oggi resta solo uno sbiadito  ricordo.

<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>
<>

Post Author: Gianni Saffioti