Articolo Uno – una festa, una nuova speranza per Bagnara, una mostra fotografica.

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Una festa libera e progressista sarà l’occasione, per tanti ragazze/i stanchi di una società arroccata sul conservatorismo, di presentare anche a Bagnara una proposta politica nuova che sta creando notevole interesse in tutta Italia e che si propone di dare risposte di civiltà e di progresso in un periodo come questo affossato socialmente e culturalmente da una politica che oramai a più a che fare con le tangenti e le aule di tribunali che non con  la risoluzione dei problemi sociali e il rispetto dei soldi pubblici e dei cittadini a cui non sa dare risposte per una qualità della vita più dignitosa e non farli sopravvivere nel conservatorismo più bieco, camuffandolo per tradizione. La festa organizzata dal movimento “Articolo uno – MDP Bagnara C.” ed ” EPS” si svolgerà Sabato 26 e Domenica 27 Agosto, presso la Piazza “ex lido” di Bagnara Calabra.

In questo ambito di rinnovamento anche culturale, netta e schietta è la posizione di tante persone stanche che partendo dall’intento sincero e onesto di una proposta di cambiamento vero propongono, all’interno di questa festa, idee e manifestazioni atte a incuriosire e far riflettere il visitatore.

Una di queste proposte è stata sviluppata da Mimma Laurendi, componente del direttivo della nuova formazione politica, che ha pensato di proporre al pubblico un tema curioso e stuzzicante come la fotografia inserendola in un contesto di discussione sul tema della sua visibilità e conservazione. In poche parole la foto per essere apprezzata deve essere stampata e mostrata al pubblico soprattutto se l’intento è quello di fare un’escursione attraverso il tempo dalle vecchie cartoline ai giorni nostri passando per alcuni degli autori amatoriali locali più conosciuti. Far conoscere il vecchio e il nuovo, l’evoluzione e il progresso, bello o brutto che sia stato, e che progresso, sviluppo e innovazione devono necessariamente esserci per l’evoluzione delle tradizioni e della cultura popolare che devono obbligatoriamente slegarsi dal conservatorismo sociale che da decenni viene anche ad esse imposto, lo sviluppo parte dal sapersi aggiornare ed emancipare, come fanno i telefonini con cui scattate milioni di fotografie, senza il loro sviluppo oggi non avremmo avuto tutte queste possibilità. E allora perché i telefonini si sono evoluti e la qualità della vita quotidiana invece no? Visitare la mostra fotografica farà riflettere e incuriosire come sicuramente farà pensare che tanti giovani stanchi di chiacchiere vogliano unire l’anima progressista per creare un futuro sicuramente migliore di questo presente.  Auguri a tutti questi giovani che non si arrendono alle imposizioni preconfezionate e cercano una strada nuova con un linguaggio nuovo, come nuove sono le loro facce.

Post Author: Gianni Saffioti