La storia del Capitano Antonio Borruto, nato a Bagnara Calabra il 7 marzo del 1901

La storia del Capitano Antonio Borruto

Nato a Bagnara Calabra il 7 marzo del 1901 e allievo ufficiale nel 1924 fu oggetto delle maggiori testate giornalistiche italiane nella primavera del 1943, appena il gesto eroico del soldato bagnarese cominciò ad essere popolare nel circuito dell’informazione.

Settimanali come La domenica del Corriere o il supplemento della Gazzetta del Popolo Illustrazioni del popolo portarono la notizia molto in risalto. Quasi tutti i più importanti giornali quotidiani italiani la riportarono risaltandola nelle prime pagine. Insomma ieri come oggi la propaganda di guerra faceva il suo corso tramite i media grandi e piccoli. A noi resta questo articolo, non firmato che documenta l’atto eroico del soldato bagnarese ingiustamente morto nelle fredde e lontane campagne russe per la volontà di arroganti despoti.

Nel titolo dell’articolo, in evidenza l’errore tipografico proprio sul cognome che da Borruto si trasforma in Berruto.

Ricordiamo che nella vergognosa e scellerata campagna russa di Hitler a cui Mussolini “prestò” i suoi soldati impreparati e mal vestiti, perirono loro malgrado, innocenti, decine di cittadini bagnaresi.

Tra i numerosi libri sul tema segnaliamo “I disperati del Don” di Brunello Valdano edito da Mondadori.

L’articolo è tratto dalla prima pagina della Gazzetta di Parma del 14 maggio 1943.

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Post Author: Gianni Saffioti