Il forno di don Vincenzo Iericitano

Il forno di don Vincenzino Iericitano “U Caracu” risale agli anni trenta ed era uno dei più antichi assieme a quello della “baruna” e della “paolicchia”. Il forno era situato a Porelli nella zona chiamata “supra a l’ortu”. Il sig. Iericitano prese le redini del forno dopo la morte della madre, la sig. Pasqualina, e lo portò avanti fino al 1997.

In origine era usato come forno comune per la gente che portava la farina e i rami da bruciare e ciclicamente per un mese si usava fare questo scambio tra i prodotti base e la legna da bruciare e la lavorazione e la cottura. Erano tempi tristi e di carestia e ci si aiutava tutti come si poteva. Il forno era stato costruito in mattoni e argilla dai suoi nonni.

Io sono stato l’ultimo dei suoi discepoli, sono entrato in quel forno per curiosità nu venerdì pomeriggio del 1990 e ci sono rimasto fino a quando don Vincenzino non ha chiuso l’attività. Si faceva il pane per diverse botteghe del paese e la specialità che si sfornava era la “cucchia”.

Sono rimasto a lavorare nel forno ed imparare l’arte del fornaio affascinato dell‘impastato della farina e il profumo del pane caldo appena sfornato che risaliva per tutto il rione. Era diventata una passione, andavo a lavorare alle tre e mezzo del mattino fino alle otto e poi se non mi addormentavo sotto il forno andavo a scuola.

Don Vincenzino Iericitano, nato nel 1938 mori nel 1998 un anno dopo la chiusura del forno.

Il testo del commento è tratto dai ricordi della gioventù porellese di Carmelo Cacciola, certamente molto diversa da quella dei giovani di oggi, a cui vanno i nostri ringraziamenti.

 

Video di Mimmo Brancatisano

Le foto di questa galleria sono state tratte dalla sequenza filmata dei fotogrammi della pellicola stessa

Post Author: Gianni Saffioti