Versace Paolo, (1798 – 1863) importante quanto un ministro degli esteri

Versace Paolo, (1798 – 1863) importante quanto un ministro degli esteri

Tra le famiglie più importanti della nostra cittadina fino a prima del risorgimento, un posto molto rilevante lo avevano i Versace. Le vicende politiche e sociali dall’unità d’Italia in poi non hanno più concesso loro il prestigio che avevano acquisito nelle ere precedenti.

Alcuni di loro vengono elencati dal Cardone tra i personaggi bagnaresi più celebri di sempre.

Versace Paolo credo fu’ tra i più importanti in assoluto. Nato a Bagnara nel 1798 da Pier Francesco e Giovanna (anch’essa Versace) morì a Napoli nel 1963.

Seguendo il Cardone che ci dà una breve sintesi della sua vita, si legge che nel 1872 fu’ scritta una sua biografia da Giuseppe Carignani e non (Carigliano) come dallo stesso Cardone riportato.

Ma si sa, il Cardone è zeppo di errori tipografici ma nonostante tutto, incluse alcune inesattezza storiche, per la buona pace dello storico Minasi e di altri che hanno scritto dopo di lui, resta il libro di punta per le ricerche su Bagnara. Forse semplicemente perché è meno di parte degli altri che lo hanno copiato a man bassa.

Dal libro di Giuseppe Carigliani, che è disponibile in varie ristampe, che gli studiosi e i curiosi trovano da comprare facilmente anche sul web, per voi la prefazione sul nostro personaggio.

Seguono le notizie che il Cardone stesso da su altri personaggi della famiglia Versace.

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VERSACE GENIALE Detto poi Genialitz dagli inglesi Malgrado ch’ei fosse stato di condizione marinaresca, ciò nondimeno il suo bel viso, la sua alta, robusta, e ben formata statura, il suo vivo ingegno, i suoi modi cortesi ed urbani, la sua mediocre istruzione, e soprattutto il suo

animo arrischiatissimo erano in lui tali doti, che ben potevano preparargli un avvenire prospero e luminoso.

Trovandosi egli a Napoli nel 1805 da basso uffiziale nel reggimento dello de’ Liparoti, dopo la disfatta delle regie truppe a Campostrino, e a Campotanese, se ne andò con

molti altri soldati in Palermo, ove la corte si era precedentemente rifugiata per la imminente Francese invasione.

Ivi il nostro Geniale si pose al servizio degl’inglesi. Da Palermo fu mandato a Messina ove trovandosi il Generale John Stuard, sotto cui, per molti servigi resi e bene accetti, giunse ad ottenere il grado di capitano. Abile, com’era, pieno di bravura, e dotato di facile loquela desiderava

ardentemente di passare in Calabria sperando di poter muovere gli animi de’ Calabresi, devoti alla Borbonica corona, ad una insurrezione, e cosi dar luogo ad una guerra d’indipendenza nazionale e scacciare in tal modo gli invasori francesi.

Or siccome allora in Palermo, ed in Messina si andava in cerca di uomini di tal fatta, strumento opportuno a tale impresa fu creduto il nostro Geniale Versace.

Venne ei dunque nelle Calabrie, e messosi da prima in relazioni segrete con persone del suo partito, si pose poi alla testa di un considerevole numero di coraggiosi e decisi insorgenti, con l’ajuto dei quali fece tante e tali bravure contro i Francesi, che sarebbe lungo ridirlo in questo breve cenno biografico della vita di lui. Dirò solo, che se il giorno 15 agosto del 1806 non fosse stato ucciso

da due colpi di fucile, quando, con arditezza mai vista, incoraggiando coi suoi stessi esempi i suoi, si spingeva furiosamente contro i Francesi per ributtarli nella sollevata Cosenza, e cosi di fiero colpo percuoterli, non avrebbero essi certamente riportato vittoria.

Geniale non fu un brigante, ma un nobile, e ardimentoso condottiero scevro di macchie, e perciò

tenuto in gran pregio degl’inglesi, e dai Francesi rispettato ed ammirato pel suo valore e per la sua lealtà.

Se si volessero più minuti dettagli della vita bellicosa di lui si riscontri l’opera di Pietro Calà Ulloa intitolata.

Sollevazione delle Calabrie contro i Francesi, pag. 57 a 199.

VERSACE PASQUALE

Ottimo giureconsulto. Fu amministratore generale di tutte le dogane del regno, e presidente della regia camera della Sommaria. Morì il 1807.

VERSACE PIER-FRANCESCO

Direttore Generale della gran dogana di Napoli.

VERSACE PAOLO

Commendatore dell’imperiale Ordine di S. Anna di Russia, e di S. Ludovico di Parma; Cavaliere della Legion di Onore di Francia, ec. ec.

I suoi alti talenti, e la sua istruzione lo introdussero nelMinistro degli affari esteri in Napoli, ove occupò, di anni24, l’impiego di uffiziale di prima classe, e poi quello di capo di ripartimento.

Fu poscia mandato a Parigi nella qualità di segretario del ministro plenipotenziario di Napoli, il quale essendo ivi morto, il Versace ne fè più tempo le veci.

Ritornato a Napoli rioccupò la carica che aveva lasciata non solo, ma funzionò poi da Direttore di quel Ministero. Riguardato come uno dei più abili diplomatici del regno fu inviato più volte, dal governo Napolitano, quale incaricato di affari nelle corti di Francia, d’Inghilterra, di

Svizzera, e di altre nazioni, ove essendosi condotto lodevolmente si attirò la benevolenza del suo sovrano, e degli altri ancora. Morì in Napoli a 7 Gennaro 1863 di anni 64. chi vorrà più dettagliate notizie, legga la sua vita, scritta da Giuseppe Carigliano. Napoli 1872.

Post Author: Gianni Saffioti