Pesa e contrattazione del pescespada nella prima metà degli anni 80

Fino agli anni 80 era normalissimo vedere queste scene in ogni posto dove si tiravano le passerelle lungo la spiaggia bagnarese alla fine della giornata di duro lavoro in mare. Prima del tramonto c’era il consueto appuntamento, che nessuno prima aveva stabilito, tra il capobarca e i rigattieri e li cominciava la compravendita del pescato con in tradizionale cerimoniale di tira e molla da parte dei principali personaggi. Generalmente si accordavano alla giusta metà della differenza del prezzo dal quale partivano entrambi. Se il venditore voleva 20 e il compratore dava 10, si accordavano su 15, ma la contrattazione durava anche 15 minuti diventando più laboriosa se il pescato era tanto e tanti erano i rigattieri. In questi casi subentravano tante di quelle varianti che ad analizzarle si potrebbe scrivere una tesi sulle abilità di contrattazione dei commercianti del pesce di Bagnara. Tutto era deciso a voce e la parola data era come un contratto scritto, onorato sempre da ambo le parti. Figure emblematiche di pescatori e commercianti che hanno contribuito alla storia di questa straordinaria preda del mare. Persone che  anche se scomparsi da tempo ci riportano indietro a ricordarle, come molti dei volti in queste foto nel viale delle rimembranze all’inizio del rione di Marinella.

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Si lega il pescespada per poterlo alzare e pesare con la tipica bilancia detta “statia”

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Fase della pesatura dopo un’attenta calibrazione dello strumento di pesa

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Lettura della pesatura della sempre vigile a attenta bagnarota

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Controllo e conferma della lettura da ambo le parti della compravendita

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Fase della contrattazione ed il ruolo importante delle donne

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Durante la contrattazione, con panorama più ampio per evidenziare il luogo dell’avvenimento

Post Author: Gianni Saffioti