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Tre tornesi in rame del periodo di Ferdinando IV di Borbone
Spesso la cosa viene tenuta segreta ma poi si sa lo stesso, altre volte le persone curiose di sapere si rivolgono a chi pensano possa aiutarli a capirci di più. Nel ringraziare Riccardo Iaria e Tommy Fazzari per averci informato, diamo alcune indicazioni di questa moneta ritrovata in un territorio coltivato sotto la chiesa del Carmine di Bagnara.
La moneta è un tre tornesi in rame del periodo di Ferdinando IV di Borbone (1° periodo 1780*1799)
La dicitura “Pubblica Comoditas” indica che la moneta non è coniata in oro essendo la medesima troppo piccola e dunque il valore intrinseco non corrisponde al valore indicato (tre tornesi) e tuttavia il valore estrinseco dichiarato tre tornesi è garantito dallo Stato.
Precedentemente lo stesso criterio fu adoperato per la monetazione in Sicilia di Amedeo duca d’Aosta dopo la Guerra di Successione spagnola.
Il valore per chi acquista oggi al mercato numismatico è di circa 80 euro.
Il valore per chi voglia venderla è invece ridotto di circa il 50/60%. Il presupposto è che la moneta sia in buone condizioni.
Moneta abbastanza comune, é una Pubblica del 2° tipo del regno di Napoli.
Dritto: busto del re rivolto verso destra con sotto la sigla P; attorno FERDINAN – IV – SICIL – ET- HIER- REX
Rovescio: corona reale con ai lati le sigle dell’ufficiale di zecca; sotto, su tre righe, PUBLICA – COMMODI – TAS con in basso la data; attorno due rami d’alloro
