Piazza del Popolo, nata come piazza Santangelo. Piccole curiosità fotografiche e storiche

Brani tratti da NOTIZIE STORICHE DI BAGNARA CALABRA di Rosario Cardone – 1873

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“Con l’ alluvione del 1816 avevano apportato alla patria nostra molti danneggiamenti, servirono poi a vieppiù migliorarla, dal perché con essi si sono regolarizzate non solo le strade malmesse, ma si è formata ancora una bella piazza, detta ora del Popolo, ma che pria fu denominata Piazza Santangelo in memoria di D. Nicola Santangelo, ché allora occupava la carica d’Intendente nella nostra provincia, siccome rilevasi da una delle due lapidarie inscrizioni che veggonsi su’ pilastri posti allo ingresso di detta piazza. In mezzo di essa si costruì poi una fontana con vasca di pietra granitica di figura ottagona, cinta da una cancellata di ferro. E dal centro della conca della fontana stessa spicciava un grosso zampillo di acqua, cristallina e pura, con tale veemenza, che si elevava a tanta altezza da sormontare il livello de’ tetti delle più alte vicine abitazioni.”

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“Il giorno seguente, 24 detto mese, verso le ore ventitre, giunse in Bagnara Garibaldi a cavallo, accompagnato da soli dieci ufficiali proveniente da Scilla, e pernottò in casa del comandante della nostra guardia nazionale Signor Carmine Romano.Con quale ovazione fu ricevuto ognuno può benissimo immaginario da sè, avendo riguardo alle circostanze di quel tempo, e al grande entusiasmo che vi era per lui. La dimane partì per Palme. In ricordazione della sua venuta qui furono erette due Inscrizioni, che tuttavia esistono, sui pilastriche sono allo ingresso della piazza del Popolo.”

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“Alla memoria di De Flotte fu eretto, sulla nostra piazza del popolo, il 16 maggio 1862, e inaugurato poi il primo di Giugno, un marmoreo monumento con analoga inscrizione. Ma poi fu tolto per la incompatibilità del luogo, ed è conservato nel convento dei nostri Cappuccini.”

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“Finalmente nel gennaio del corrente anno 1873, sotto il sindacato del Cavaliere Dottor Antonio Candido, si è sgomberata la piazza del popolo dalla fontana ch’era in mezzo di essa; imperocché dovendosi in detta piazza più ingrandire, per renderla larga palmi 160, essendo già lunga 260, non sarebbe perciò più rimasta nel suo centro la demolita fontana; la quale in vece sarà collocata in altro sito.”

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“La detta piazza sarà inoltre abbellita di alberetti di Acacia rubina ombrellifera (dei quali se ne sono già piantati trenta), di pilastri di ferro fuso per sovrapporvi de’ grandi fanali; di nuovi sedili all’intorno, e in altri siti, e di tutt’altro in somma che sarà bisognevole per renderla uno dei più deliziosi ed animati luoghi di pubblico passeggio della nostra città: nella quale, durante la gestione del suddetto signor Candido, giovane abbastanza illuminato, e troppo inceso di patria carità, è a sperarsi, che, in grazia dei progetti che vi sono fatti dal municipale consiglio, si vedranno in Bagnara si notevoli miglioramenti, e si importanti novità, che con ragione, tra pochi anni, potrà essere ella riguardata, più che al presente lo è, qual una delle primarie città della Reggina provincia.”

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“Attualmente tra di noi la civilizzazione e il lusso sono in progresso non meno di prima. Tanto vero che oltre il lussuoso modo di vestire delle persone di ogni ceto, ed oltre alla maniera colta e gentile del viver loro, volendo i Bagnaresi imitare più che possono le città più considerevoli della nostra provincia formarono la banda musicale di cui abbiamo parlato. La quale, oltre che viene assai spesso invitata a suonare nelle varie festività della nostra città, e in quelle di non pochi paesi della provincia, e nell’associazione dei cadaveri dei gentiluomini ancora, viene parimente addetta a farci sentire, in ogni sera di Domenica e di giovedì, nella estiva stagione sulla piazza del popolo i più armoniosi pezzi musicali.”

Brani tratti da NOTIZIE STORICHE DI BAGNARA CALABRA di Rosario Cardone – 1873 ( da leggere completo su questo sito).

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La piazza con le Baracche del terremoto del 1908. Dal lato sud si entrava tramite una scalinata in quanto la via, a quel tempo via Arangiara finiva con la piazza stessa. Si vedono ancora molte case lesionate dal sisma.

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In questa immagine di qualche tempo dopo si nota la costruzione del palazzo dell’ on. Albanese e sempre i gradini a destra per entrare. Il campanile in legno che prima era in costruzione adesso è completo

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La piazza comincia a prendere forma e i gradini per entrarci adesso sono a sinistra e molto più angusti, la pizza è addobbata a festa per qualche evento paesano.

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Immagine dello stesso periodo della precedente con dettagli più nitidi

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Ed ecco che in questa immagine s’intravede la strada che poi collegherà la la parte più bassa del centro a piazza del Popolo.

Post Author: Gianni Saffioti