Noticina sulla parola viaggiárica, da Gerhard Rohlfs a Tommaso Oriana.

Noticina sulla parola viaggiárica, da Gerhard Rohlfs a Tommaso Oriana

Le Bagnarote

Noticina sulla parola viaggiárica – da Gerhard Rohlfs a Tommaso Oriana.

Bisogna considerare che i libri di etnolinguistica sono, per loro stessa natura, pagine aperte, poiché una volta stampati c’è sempre qualcosa da aggiungere o da modificare.

     Recentemente ho pubblicato un libro, Le Bagnarote. Le operose donne di Bagnara Càlabra tra mito e realtà, in cui sostenevo che la parola viaggiàrica fosse stata inventata da Tommaso Oriana (p. 43).

     In realtà la definizione di bagnarote viaggiariche, come le definisce Oriana, ci fa capire che la voce non sia del dialetto, ma, in questo caso, prestito dell’italiano, da ‘viaggio’, e allo stesso tempo apprendiamo che non vi sia, nei dizionari, alcuna voce registrata come ‘viaggiarico’, o con il suo femminile!

     Ora, da un’indagine più approfondita, scopro che questo vocabolo fu riportato, la prima volta, come voce dialettale (e non dell’italiano) da Gerhard Rohlfs, il più noto linguista del Novecento, nel Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria, edito nel 1977 e più volte ristampato, con queste parole:

viaggiárica (R r) f. donna di Bagnara trasportatrice di carichi pesanti.

     L’acronimo “R r” indica che la voce è solamente di Reggio Calabria ed è un sostantivo, come è espressamente detto dalla qualifica grammaticale. Ed infine, che il lemma è unicamente femminile e che si attribuisce solo alle bagnarote!

     Si aggiunga, pure, che nessun altro dizionario o vocabolario reggino riporti questo vocabolo!

10.11.2020

Il prof. Tommaso Oriana sul dialetto di Bagnara. Trasmissione spunti e appunti del 29 dicembre  1979 di Radio Perla del Tirreno. Prima emittente libera di Bagnara Calabra.

(premere Play per ascoltare)

<>
<>

Post Author: Gianni Saffioti