Chiesa del Rosario, il basamento in marmo

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Testo della dott. Elena Foti

archivio arciconfraternita del Rosario

 

L’opera di notevole importanza è stata attribuita ad Antonello Gagini ( 1478/1536) scultore e architetto , attivo in Sicilia e in Calabria

Sulla sinistra dell’altare maggiore, e attualmente utilizzato come base di appoggio dello stendardo, si trova un basamento in marmo bianco, con bassorilievi raffiguranti scene sacre; probabilmente a causa di vari rimaneggiamenti avvenuti nel tempo, oggi è giunta a noi solo la parte anteriore del basamento, la cui originaria forma, ottagonale, rappresentava simbolicamente l’eternità (il numero otto, che ritroviamo infatti anche nelle fonti battesimali, indica il “non tempo”).I bassorilievi sono distribuiti sulle tre facce principali.

Al centro è raffigurata la Dormitio Virginis (simile al quadro che si venera nella Chiesa Madre) che rappresenta la Madonna nel letto di morte, dietro la quale vi sono gli Apostoli, undici disposti in atto di preghiera e uno, probabilmente Giovanni, in ginocchio davanti alla Vergine; sullo sfondo lo spazio è scandito ai lati da due palme e al centro da una nuvola da cui si forma l’Agnello Mistico. Le figure sono in risalto rispetto al piano arretrato dello sfondo, e ciò conferisce all’intera scena una disposizione su quattro piani.

Nelle due facce laterali troviamo due scene dell’Annunciazione: a sinistra l’arcangelo Gabriele che porta un giglio Fiorito e a destra la Vergine in preghiera con le mani incrociate in segno di umiltà, assistita dalla colomba, posta in alto, che rappresenta lo Spirito Santo. L’opera è sotto la tutela della Sovrintendenza.

 

Opera simile al basamento di Bagnara si trova nella Chiesa di S. Nicola a Galatro ed è opera sempre di Antonello Gagini.

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Post Author: Gianni Saffioti