Cenni storici sulla chiesa del Carmine. Breve articolo del dott. Alessandro Carati

Cenni storici sulla chiesa del Carmine. Breve articolo del dott. Alessandro Carati

A breve distanza dall’Abbazia, col permesso dei Ruffo, alla fine del XVI sec., i frati carmelitani costruirono un piccolo ed all’apparenza insignificante oratorio, da esso prenderà forma una chiesa, quasi a rivaleggiare con la stessa abbazia, ma poi, come vedremo, in special modo, con la vicina chiesa dedicata alla Beata Vergine del SS. Rosario. L’ oratorio, dalle origini così umili e dalle forme tanto modeste quanto anonime, se non fosse stato per la sua incantevole posizione, proprio di rimpetto all’antico monastero dell’abbazia, e dunque a brevissima distanza da essa, sarebbe passato del tutto inosservato. Ma dopo il terremoto del 1783, lungi dall’essere abbandonato, venne assorbito nella costruzione di una chiesa che è tra le maggiori del paese, e che si estendeva proprio sui resti delle antiche stanze del monastero che da allora, adibito a diversi usi, verrà, dalla seconda metà dell’800 in poi definitivamente abbandonato. Tale chiesa non fu seconda ad alcuna e fedele alle origini venne dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo. Elegante, austera e ben costruita, a differenza delle altre maggiori chiese del paese, superò mirabilmente il terremoto del 1908, non subendo il crollo e riportando danni tutto sommato accettabili: la navata maggiore e le sue infrastrutture subirono solo delle lesioni, non gravi di per se, ma che indussero ad una serie di lavori iniziati verso il 1912 per finire nel 1913. Invece, la parte più colpita fu il campanile, che gravemente lesionato, dovette essere ricostruito: i lavori furono ultimati nel 1917.

Post Author: Gianni Saffioti