Il giornale l’Obiettivo critica Bagnara estate teatro – musica 1981

Il giornale l’Obiettivo critica Bagnara estate teatro – musica 1981

Curiosando tra le migliaia di pagine della raccolta dei numeri del giornale locale dell’Obiettivo non mi è sfuggita la pagina del luglio 1981 dove si pubblicizzava la rassegna delle manifestazioni estive comunali di quella stagione. Nessun paragone da fare con quelle degli ultimi tempi, non è questo l’intento di questo scritto, ma solo la curiosità, al solito mio, di leggere e di comprendere il perchè delle cose.

Per chi osserva la foto con il manifesto del programma, estratto da pagina 11 dello stesso giornale, capisce che si parla di manifestazioni di altissima qualità e di notevole spessore culturale, cose che negli anni successivi non si sono più ripetute, anzi sono state fatte sparire.

Nel numero successivo, ovvero quello uscito a settembre dello stesso anno i redattori dell’Obiettivo, tra i quali certamente intellettuali amanti dell’arte teatrale e musicale, pubblicano un articolo senza firma dove fanno una critica generale dell’evento estivo bagnarese che proponiamo sotto il programma. Sapendo l’indirizzo ideologico del gruppo, evidenziato in copertina, “cristiano di impegno sociale” credo (con il beneficio di sbagliare) che per il giornale il tutto sia stato un successo e le piccole critiche negative siano dovute solo al tentativo di cercare quel qualcosa per non elogiare fin troppo l’amministrazione, quell’anno a guida socialista. Quindi la critica secondo me è molto positiva.

Capita infatti, tornando al giornale del luglio del 1981 che a pagina 5 il giornale pubblica un articolo certamente non benevolo nei confronti del sindaco Prof. Zoccali, alimentando una polemica ideologica inutile dimenticando che l’Italia è uno stato laico e che non si può imporre la propria volontà ideologica a tutti i costi. Esemplari le poche righe rilasciate dal primo cittadino che taglia di netto le questioni di lana caprina che il giornale tentava di alimentare.

Chi legge sa che da sempre apprezzo i contenuti sociali di tutti i numeri dell’Obiettivo e che l’ho sempre stimato per gli articoli sul degrado della cittadina, l’abusivismo, la droga e tante altre cose. Ma chi legge sa anche che nel rispetto che nutro per le loro ideologie, non le ho mai condivise e articoli come questo citato che potete trovare sul sito nella raccolta completa del giornale, non portano certo a confronti e riflessioni serie soprattutto quando non si firmano  e si rimanda alle note del giornale dove si scrive che gli articoli non firmati rispecchiano il pensiero del gruppo: quindi ideologici.

Gianni Saffioti

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Post Author: Gianni Saffioti