Aprile e maggio 2021, collage fotografico bagnarese di autori vari
Rosella Meliambro, Mimma Laurendi, Antonella Cotroneo, Tommy Fazzari, Rocco Fedele, Enzo Gioffrè, Carmelo Cacciola.
Il porto sequestrato per i soliti endemici motivi di una società formata solo sul profitto e che non rispetta le regole, avendo oramai da tempo abbandonato i valori di solidarietà, il rispetto per l’ambiente e per il prossimo, l’etica e la morale: ci lascia poca voglia di dire messa. Il paese è abbandonato a se stesso e l’unico obiettivo di coloro che fanno rissa per gestirlo sono le poltrone. Lunghissima è la strada da percorrere per risalire la china, dura e faticosa. Non servono centravanti di sfondamento o uomini della provvidenza ma persone perbene, capaci e determinate non contaminate dall’attuale squallore e marasma. Le scelte sbagliate hanno un prezzo salato da pagare ma tutti sono convinti di essere nel giusto, pennivendoli compresi. Un amico mi spiegaava che le passerelle di Ganzirri che cacciano sul nostro litorale a sera contano 5/6 pescispada a testa visto che il mare è libero.