INTERVISTA AL VICESINDACO
dal giornale L’Obiettivo del febbraio 1984
Omaggio all’avvocato Agatino Caratozzolo
Un suo ricordo in questa intervista del febbraio del 1984 tratta dalla pagina 9 del giornale locale L’Obiettivo
Abbiamo ancora sotto gli occhi, pur essendo già trascorsa qualche ora, lo spettacolo (si fa per dire) di Piazza Gramsci piena di barche e improvvisate bancarelle , quando andiamo a trovare il Vice-sindaco , avvocato Agatino Caratozzolo, per un breve colloquio sui problemi del nostro paese.
Il ricordo del centro di Marinella inta sato dalle barche e dall’improvvisato mercatino ortof rutticofo, ci induce ad iniziare il discorso proprio da Marinella.
Non riusciamo a capire come mai si permette che il centro di Marinella venga ogni giorno chiuso dai venditori ambulanti di ortaggi; fin quando essi non tolgono le loro bancarelle e le loro ceste, il traffico attraverso Piazza Gramsci è impossibile. E quando se ne vanno i primi ad accorrere non sono certo gli automobilisti rimasti bloccati dal «mercatino», ma i cani e i topi che banchettano con quanto è rimasto, in abbondanza, sulle strade. Una situazione, questa, che complica la viabilità, già di per sé precaria, del popoloso rione e ne aggrava enormemente lo stato igienico.
L’avvocato Caratozzolo ci fa capire che il settore non è di sua competenza, ma che comunque, a quanto gli risulta, in piazza Gramsci è stato istituito un severo controllo tramite i Vigili Urbani ; inoltre fra poco anche Marinella avrà i suoi contenitori per la spazzatura.
Pur frastornati sull’esatto significato della espressione «severo controllo da parte dei Vigili, (e se non fosse stato «Se vero», cosa sarebbe successo?), stringiamo i denti, o meglio le meningi, e riprendiamo il discorso ricordando che il problema della viabilità e dell’igiene e stato sempre fra i più gravi a Marinella.
L’assessore è d’accordo, anzi fa presente che anche la viabilità del centro richiede degli interventi : sono infatti allo studio dei piani completi di intervento sulla viabilità da inserire nella programmazione prevista per l’anno in corso.
Aggiunge poi che l’amministrazione ha avuto un contributo di cinque milioni per pulizia straordinaria e con tale somma si potrebbe provvedere alla situazione igienica di Marinella, intervenendo magari sulla sistemazione del Vallone Pinno.
Certo cinque milioni di pulizia straordinaria sono sempre qualcosina, ma nulla di più; per questo invitiamo l’amministrazione a prodigarsi attivamente affinché gli organi competenti sistemino in via definitiva il Vallone Pinno.
Il discorso poi Si allarga ai problemi alla tenuta della maggioranza, alle urgenze immediate della prossima estate.
«Ritengo che la giunta D.C.-P.SD.I. abbia lavorato tenendo di vista il programma prefissasi, dice l’assessore Caratozzolo, mostrandosi autosufficiente ed autonoma pur nel confronto tra le proprie posizioni e quelle delle altre forze politiche. Per quanto ci riguarda non siamo pregiudizialmente contrari all’apertura verso altre forze politiche, purché questo avvenga attraverso un conronto sui problemi reali.
Un allargamento della maggioranza voluto solo per necessità numeriche o di formule avrebbe solo l’effetto di trasferire la contesa politica dal Consiglio alla Giunta. Occorre invece un allargamento con quelle forze politiche con le quali si può trovare un accordo sul programma e con le quali, in effetti, anche l’atuale maggioranza ha trovato un accordo sui singoli problemi» .
Non sappiamo se il nostro interlocutore, nell’esprimere il suo pensiero, intendesse fare precisi riferimenti: comunque ci sembra giusto che qualunque eventuale nuovo accordo di maggioranza debba avere il suo fondamento nella decisa volontà di attuare un programma a ,lunga scadenza che tenda a risolvere i principali problemi del paese.
«Peraltro, sostiene ancora il nostro assessore, qualsiasi problema può essere ri solto quando c’è una maggioranza veramente democratica e fino al momento questa maggioranza non ha mostrato alcuna diaspora».
Su quest’ultima affermazione il nostro interlocutore ci consetirà però qualche riserva . Tutte le maggioranze eccessivamente striminzite provocano pericoli e rendono difficile la soluzione dei problemi più gravosi, specie quando toccano gli interessi di qualcuno o di qualche parte. Ne abbiamo esempi sia in campo nazionale che locale e l’ultima seduta del consiglio ci ha dato la conferma di quel che diciamo: è bastato che si dovesse votare per qualche posto all’USL, perché la «diaspora» facesse subito capolino.
Ma di questo parliamo in altra parte del giornale.
Concludiamo la nostra intervista con un pizzico di ottimismo che non guasta mai: «Ci auguriamo quest’anno di avere una estate diversa, soprattutto se riusci remo a risolvere prima del suo sopraggiungere il problema dell’approvvigionamento idrico».
La foto è del 1983 tratta dall’ archivio Lombardo.