Intervista all’avvocato Agatino Caratozzolo vicesindaco dal 1983 al 1988.

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INTERVISTA AL VICESINDACO

dal giornale L’Obiettivo del febbraio 1984

               Omaggio all’avvocato Agatino Caratozzolo

Un suo ricordo in questa intervista del febbraio del 1984 tratta dalla pagina 9 del giornale locale L’Obiettivo 

 

Abbiamo ancora sotto gli occhi, pur essendo già trascorsa  qualche ora, lo spettacolo (si fa per dire) di Piazza Gramsci piena di barche e improvvisate bancarelle , quando andiamo a trovare il Vice-sindaco , avvocato Agatino Caratozzolo, per un breve colloquio sui problemi del nostro paese.

Il ricordo del centro di Marinella inta sato dalle barche e dall’improvvisato mercatino ortof rutticofo, ci induce ad iniziare il discorso proprio da Marinella.

Non riusciamo a capire come mai si permette che il centro di Marinella venga ogni giorno chiuso dai venditori ambulanti di ortaggi; fin quando essi non tolgono le loro bancarelle e le loro ceste, il traffico  attraverso Piazza  Gramsci è impossibile.  E quando  se  ne  vanno  i primi  ad  accorrere  non  sono  certo  gli automobilisti  rimasti  bloccati  dal  «mercatino», ma i cani e i topi che banchettano  con  quanto  è  rimasto,  in  abbondanza, sulle strade. Una situazione, questa, che complica la viabilità, già di per sé precaria, del popoloso  rione e ne aggrava enormemente lo stato igienico.

L’avvocato Caratozzolo ci fa capire che il settore non è di sua  competenza, ma che comunque, a quanto gli risulta, in piazza Gramsci è stato istituito un severo controllo tramite i Vigili Urbani ; inoltre fra poco anche Marinella avrà i suoi contenitori  per  la  spazzatura.

Pur   frastornati   sull’esatto   significato della espressione «severo  controllo da parte dei Vigili,  (e se non fosse stato «Se­ vero», cosa sarebbe successo?), stringiamo i denti, o meglio le meningi, e riprendiamo il discorso ricordando  che il problema  della viabilità e dell’igiene e stato sempre fra i più gravi a Marinella.

L’assessore è d’accordo, anzi fa presente che anche la viabilità del centro richiede degli interventi : sono infatti allo studio dei piani completi di intervento sulla viabilità da inserire nella programmazione  prevista per  l’anno in corso.

Aggiunge poi che l’amministrazione ha avuto un contributo di cinque milioni per pulizia  straordinaria  e  con  tale somma si  potrebbe  provvedere   alla  situazione igienica  di  Marinella,  intervenendo  magari sulla sistemazione del Vallone Pinno.

Certo cinque milioni di pulizia straordinaria sono sempre qualcosina, ma nulla di più; per questo invitiamo l’amministrazione a prodigarsi attivamente affinché gli organi competenti sistemino in via definitiva il Vallone Pinno.

Il  discorso  poi  Si  allarga  ai problemi alla  tenuta   della   maggioranza,   alle   urgenze  immediate  della  prossima   estate.

«Ritengo che la giunta D.C.-P.SD.I. abbia lavorato tenendo di vista il programma prefissasi, dice l’assessore Caratozzolo, mostrandosi autosufficiente ed autonoma pur nel confronto tra le  proprie posizioni e quelle delle altre forze politiche. Per quanto ci riguarda  non siamo pregiudizialmente contrari all’apertura verso altre forze  politiche,  purché questo avvenga attraverso un conronto  sui  problemi  reali.

Un allargamento della maggioranza voluto solo  per  necessità  numeriche  o  di formule avrebbe solo l’effetto di trasferire la contesa politica dal Consiglio alla Giunta. Occorre invece un allargamento con quelle  forze politiche  con  le  quali si può trovare un accordo sul programma e con le quali, in effetti, anche l’atuale maggioranza ha  trovato un accordo sui singoli problemi» .

Non sappiamo se il nostro interlocutore, nell’esprimere il suo pensiero, intendesse fare precisi riferimenti: comunque ci sembra giusto che qualunque eventuale nuovo accordo di maggioranza debba avere il suo fondamento nella decisa volontà di attuare un programma a ,lunga scadenza che tenda a risolvere i principali problemi del paese.

«Peraltro, sostiene ancora il nostro assessore, qualsiasi problema può essere ri­ solto quando c’è una maggioranza veramente democratica e fino al momento questa maggioranza non ha mostrato alcuna diaspora».

Su quest’ultima affermazione il nostro interlocutore ci consetirà però qualche riserva . Tutte le maggioranze eccessivamente striminzite provocano pericoli e rendono difficile la soluzione dei problemi più gravosi, specie quando toccano gli interessi di qualcuno o di qualche parte. Ne abbiamo esempi sia in campo nazionale che locale e l’ultima seduta del consiglio ci ha dato la conferma di quel che diciamo: è bastato che si dovesse votare per qualche  posto  all’USL,  perché la «diaspora» facesse subito capolino.

Ma di questo parliamo in  altra  parte del giornale.

Concludiamo la nostra intervista  con un pizzico di ottimismo che non guasta mai: «Ci auguriamo quest’anno di avere una estate diversa, soprattutto se riusci­ remo  a risolvere  prima  del  suo sopraggiungere  il  problema  dell’approvvigionamento idrico».

La foto è del 1983 tratta dall’ archivio Lombardo.

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1983agatino caratozzoloobiettivo
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