Storia fotografica della piazza Giacomo Matteotti

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Storia fotografica della piazza Giacomo Matteotti attraverso le cartoline d’epoca

A cura di Antonino Pasquale Calabrò

Nel 1889, l’amministrazione comunale, essendo sindaco Vincenzo Denaro fu Giacomo, decise di costruire

un palazzo municipale, un palazzo scolastico, e un edificio che contenesse tutti gli altri uffici pubblici quali

la pretura, l’ufficio postale e telegrafo, l’ufficio di registro e di bollo.

Il terremoto del 1908 distrusse completamente i due palazzi che erano posizionati sulla piazzetta di via

Garibaldi (cioè via Gaezza – piazza Cesare Battisti).

L’ufficio del comune, per il momentaneo funzionamento fu situato in un padiglione baraccato costruito

appositamente sulla “ Piazza Mercato”.

Nel 1912 per la costruzione del nuovo Palazzo Municipale fu scelto il suolo situato presso l’antica

pescheria (per l’occasione l’antica bellissima pescheria in ferro battuto sarà smontata e riposizionata dove

attualmente vi è l’edificio dell’Asl.

La progettazione fu affidata all’ingegnere Pietro De Nava ed i lavori cominciati nel 1913 terminarono nel

luglio del 1914 vigente il nuovo sindaco Dottor Giuseppe Messina.

Il bellissimo edificio, fornito di preziosi arredi in noce e mogano, venne fastosamente inaugurato alla

presenza del Prefetto di Reggio Calabria.

Purtroppo, i danni provocati dalla seconda guerra mondiale e soprattutto le ormai fatiscenti strutture del

primo piano costituite da legname, avevano compromesso pericolosamente la sua stabilità ed il bellissimo

palazzo comunale in stile liberty, fu abbattuto e al suo posto ne venne costruito altro grazie ad un

finanziamento nel 1950 su nuovo progetto dell’architetto Francesco Albanese.

La demolizione del vecchio Municipio e la ricostruzione del nuovo avvenne per opera della ditta Oscar

Pistolesi negli anni 1950/51/52. L’opera, a causa delle lentezze burocratiche e la lievitazione dei prezzi,

non fu completata. Infatti il piano cantinato non fu più realizzato.

Vengono mostrate cartoline ed estratti di esse datate dal 1900 al 1960.

Fonti:

– Storia di Bagnara di Antonino Gioffrè – Laruffa Editore – 1983

– La forza del passato – volume primo seconda edizione– 2009 – Gianni Saffioti

– Cartoline proprietà privata.

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