La cultura popolare bagnarese raccontata in modo diverso dal solito: attraverso ricerche, interviste, foto, cartoline, documenti e testimonianze d persone anziane, spesso inesatte rispetto ai documenti dell’epoca, ma pur valide come ricordo degli eventi passati.
Si racconta parte del secolo scorso fino agli anni 80 che secondo me è il decennio che ha trasformato la società mondiale e nel nostro piccolo anche quella bagnarese. Nel libro si legge di pesca e pescatori, delle tragedie e delle speranze di chi svolgeva quel mestiere, della fatica malpagata del coffari che costruivano le ceste, dei lavoratori del legno in generale. Si omaggiano le bagnarote e la loro fatica, la loro operosità, la loro temerarietà. Donne che hanno lasciato il loro lavoro ai mezzi di trasporto moderni e il cui nome “bagnarote” viene spesso malamente sfruttato e poi miseramente abbandonato dopo aver fatto i comodi di turno. Si accenna alla ricostruzione del paese dopo il terremoto del 1908, alla storia della squadra di calcio cittadina, a quella delle bande storiche e il senso sociale che ricoprivano. Si scrive della ripresa dopo 20 anni di regime fascista e di altre notizie di carattere generale che andrebbero certamente sviluppate e approfondite da chi ha seriamente a cuore l progresso della cittadina e non da chi la sfrutta per i propri interessi.
Tutti gli argomenti sono solo spunti per approfondire e per costruire dei testi più eruditi per dare luce e spazio alla grande cultura popolare della cittadina senza doverne per forza sfruttarne il passato, come si è sempre fatto, per meri interessi personali.
Senza aver sprecato nemmeno un centesimo di soldi pubblici, che servono per dare benefici ai cittadini, vi proponiamo gratuitamente questa ricerca ricordando che è stata realizzato nel 2018 grazie al supporto economico dell’associazione Bagnara Calabra Sydney a cui siamo ancora grati. Nessuno ha guadagnato dei soldi con questo lavoro.
testo del libro completo in pdf