Associazione Bagnara Calabra Sydney, si conclude un’avventura meravigliosa

Associazione Bagnara Calabra Sydney, si conclude un’avventura meravigliosa

Nei giorni scorsi ha completato il lungo iter di chiusura l’associazione Bagnara Calabra Sydney.

La chiusura di un’associazione in terra Australiana è cosa seria e controllata fino alla fine e deve avere i conti in perfetta regola. Se poi si tratta di un’associazione benefica, com’era quella fondata dal nostro concittadino Salvatore Bagnato, si controllano i conti fino all’ultimo centesimo. In Australia si fanno le cose serie e perbene, dove sono le associazioni che elargiscono fondi alla società e non viceversa come succede qua da noi in Italia dove il clientelismo favorisce la nascita di decine di migliaia di associazioni di qualunque ordine e genere che vengono finanziati da soldi pubblici. Dal 1995, data della sua fondazione, l’associazione Bagnara Calabra Sydney ha donato 500.000 $ solo al West Mead Children Hospital Foundation, alti fondi importanti sono andati alla Fondazione Padre Attanasio Gonnelli, alla Chris O’Brien Life House, per la ristrutturazione della chiesa di Marinella di Bagnara, rione natio di Salvatore Bagnato con un contributo di 10.000 $. Gli ultimi soldi che c’erano in cassa sono andati nell’ordine cosi ripartiti con il permesso del Fair Trading Departamento: Weast Mead Children Hospital Foundation $100.000. Cris O’Brien Life House $10.000. Behond Blue $3.500. Share the Dignity $3.500. Mission Australia $1.000. West Mead Children Hosp. Foundation $933.10c. per poi poter chiudere il conto bancario. Quindi anche gli ultimi 10 centesimi sono stati registrati e resi pubblici in un documento aperto al pubblico per garantire la trasparenza dei conti di tutte le operazioni fatte. Le operazioni sono state portate al termine dal comitato reggente dell’associazione preseduto da Ada Bagnato, moglie di Salvatore.

L’idea originaria di Salvatore Bagnato, emigrato bagnarese nella terra dei canguri, era quella di riunire i “bagnaroti” di Sydney e altri calabresi e proporre un programma socio-culturale per promuovere le tradizioni bagnaresi e calabresi nel nuovo continente.

 Che fu un grande successo lo dicono i dati e numeri esposti prima nell’articolo, per tanti anni si sono organizzate feste e ricevimenti dove si raccoglievano fondi per beneficenza e dove la partecipazione non mancò mai, anzi spesso le prenotazioni alla sagra del pesce spada si chiudevano molto tempo prima del suo inizio. Molte sono state le persone, anche non bagnarote che hanno collaborato con l’associazione e che Ada Bagnato ha pubblicamente ringraziato assieme a tutti i pescatori “bagnaroti” di Sydney, i loro discendenti e tutti gli sponsor che hanno sempre collaborato alle realizzazioni degli eventi.

Nel 2012 l’associazione, su proposta del presidente Salvatore Bagnato, ha promosso con successo la realizzazione di una statua della madonna di Porto Salvo che ha trovato spazio nella chiesa di santa Marta e che ogni anno viene portata in processione al porto di Sydney per la benedizione dei pescherecci.

L’improvvisa morte, per malattia, di Salvatore Bagnato oltre allo sconforto e il dolore dei familiari è stato un duro colpo per l’associazione che ha reagito con temperamento e forza portando avanti il programma di promuovere le tradizioni socio culturali bagnaresi.

Già da qualche anno prima dell’apparizione del Covid 19 sulle scene mondiali, la realtà socio politica internazionale era in fermento per l’espansione, sempre più insistente, dei paesi asiatici ed in particolare della Cina. Una delle contromisure più forti del governo australiano, per tentare di arginare tale espansione è stata quella di rendere molto più rigide e costose le manifestazioni che proponevano temi socio-culturali non legati al nuovo continente. Aumentarono di molto le difficoltà di organizzare eventi per tantissime associazioni legate alle terre di origine degli emigranti che si sono amplificate poi con l’inizio della pandemia. Ad oggi l’Australia è in look down del 15 di giugno.

Quindi chiude la più importante delle associazioni legate a Bagnara e che ha fatto conoscere, grazie all’impegno disinteressato di tutti i suoi componenti, le tradizioni culturali bagnaresi nel resto del mondo. Tantissimi servizi filmati fatti da TV, programmi radio giornali australiani, La Fiamma soprattutto, hanno sempre parlato dell’associazione Bagnara Calabra Sydney.

Unica nota negativa e non certamente per demerito dell’associazione, è stata la mancata realizzazione a Bagnara di un monumento dedicato ai “bagnaroti nel mondo” che l’associazione stessa avrebbe finanziato in gran parte coinvolgendo gli altri bagnaroti nel mondo e istituendo un concorso a premi per il miglior progetto per la realizzazione dell’opera commemorativa proponendolo ad artisti e architetti locali.

Un grazie di cuore all’associazione Bagnara Calabra Sydney per quanto fa fatto, senza alcuno scopo di lucro, e un affettuoso bacio a Ada Bagnato che fino alla fine ha lottato con tutte le sue forze per dare seguito alle idee del marito Salvatore.

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