Le mura che circondano la rupe di Marturano, da sempre hanno creato quel fascino di mistero e di segreto che i bambini, soprattutto quelli più fortunati del rione canneto, hanno cercato di sfatare avventurandosi nel loro giochi fino in cima per poi tornare indietro soddisfatti. Anche i cittadini più grandi da sempre hanno fantasticato su di essi tanto da esaltarli a tal punto da farli diventare normanni e con tanto di dicitura scritta sulle indicazioni stradali. Un poco come avviene per la torre aragonese e per il palazzo ducale ai quali per vanteria o ignoranza gli vengono conferiti secoli di vita in più chiamandoli rispettivamente torre di Ruggiero o Ruggero a seconda dei cartelli, forse ora sostituiti, e per quanto riguarda il palazzo, castello dei Ruffo o ducale. Per certo quello che oggi si chiama palazzo ducale non è quello originale, che è stato demolito dopo il terremoto del 1783 e secondo la mappatura della vecchia città era sito in punto completamente diverso dall’attuale.
Tornando ai bastioni della rupe di Marturano, di quel che ne rimane, nel 1989 assieme ad altre persone siamo andati a fare una tranquilla passeggiata scattando alcune foto anche al loro interno. Nessuna protezione, nessun divieto, nessuna recinzione e mai nessuna manutenzione a proteggere quel poco che resta del vecchio centro storico che sta lentamente sgretolandosi. Ancor oggi è cosi.