Il treno deragliato nei pressi di Bagnara Calabra a causa di una frana

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28 maggio 1968 da stampa sera

Il treno deragliato nei pressi di Bagnara Calabra a causa di una frana

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L’incidente in Calabria per il maltempo. Un treno piomba contro una frana precipitata sui binari: cinquanta feriti Nessuno è grave – Il sinistro è avvenuto ieri mattina alle 5,45 presso Bagnarti Calabra – Il convoglio (un «accelerato» con 150 passeggeri a bordo) usciva da una galleria e marciava a 50-60 chilometri all’ora Alla Corte d’Assise di Alessandria Dieci mesi ai tre giovani che rapinarono una mondana Hanno ottenuto la condizionale e sono stati subito messi in libertà – L’episodio il 7 febbraio alla periferia di Acqui (Dal nostro Corrispondente) Reggio Calabria, 27 maggio. Un « accelerato » carico di viaggiatori s’è schiantato stamane, all’uscita da una galleria, in una frana di terriccio che, per il maltempo, era appena piombata sulla massicciata ostruendo la linea. Due vetture sono deragliate. Nell’incidente una cinquantina di passeggeri sono rimasti feriti o contusi. Nessuno di loro è grave. In serata il traffico ferroviario è stato parzialmente riattivato. Teatro del sinistro la linea j che collega Nicotera (Catanzaro) a Reggio Calabria. Durante la notte un violento nubifragio aveva investito tutta la zona provocando tre frane: una dì queste (formata da oltre 100 metri cubi di terriccio) s’è staccata all’alba dal costone d’una collina che fiancheggia la statale Tirrenica 18 — fra gli abitati di Bagna e Favazzina. a 30 chilometri da Reggio Calabria — investendo sia la sede stradale che quella ferroviaria e interrompendo le comunicazioni. In quel momento stava sopraggiungendo un treno locale, l’« accelerato » n. 4721, partito da Nicotera alle 4,54 e diretto a Reggio dove doveva giungere alle 6,40 dopo essersi fermato in tutte le stazioni, piccole e grandi, del percorso. Il convoglio — pilotato dal macchinista Francesco Praticò — era formato da locomotore, bagagliaio e cinque vetture: una di prima classe e quattro di seconda. A bordo c’erano 150 viaggiatori: operai, impiegati, commercianti e studenti che, dopo aver trascorso la domenica a casa, stavano tornando al lavoro. Lasciata Bagnara Calabra alle 5.45 il treno, in perfetto orario, ha imboccato una galleria che si trova a un chilometro dalla stazione. All’uscita dal tunnel il convoglio — che marciava alla velocità di 50-60 km orari, s’è trovato davanti una massa di terriccio che copriva completamente i binari. Il macchinista Praticò ha azionato la a rapida », ma non ha potuto evitare l’urto e il locomotore e là prima vettura sono deragliati inclinandosi. Per lo schianto i viaggiatori sono stati sballottati l’uno contro l’altro mentre ceste e bagagli son caduti dalle retine. A causa della fitta pioggia che in quel momento imperversava sulla zona, le operazioni di soccorso sono state difficoltose, anche perché la statale 18 era stata invasa dalle frane. Poco dopo tre vetture dello stesso convoglio, rimaste sui binari e cariche dì feriti e di contusi, sono state agganciate e trainate alla stazione di Bagnara, dove era stata allestita nel frattempo un’improvvisata infermeria. Una donna — la cinquantaquattrenne Domenica Facciola — è stata ricoverata all’ospedale per la frattura della clavicola destra e ne avrà per quaranta giorni. Altre 48 persone sono state medicate per contusioni ed escoriazioni guaribili in pochi giorni. Sulle cause del deragliamento, oltre alle normali inchieste della magistratura e delle ferrovie,  un indagine è in corso da parte dell’ ANAS. Sembra infatti che il terriccio che ha causato l’incidente sia costituito da materiale di « riporto » di un cantiere della costruenda Autostrada del Sole, lasciato abbandonato a monte della statale e trascinato giù dalla violenta pioggia di stanotte.

Post Author: Gianni Saffioti