Le catamisi ed i segni premonitori della meteorologia bagnarese

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Le catamisi ed i segni premonitori della meteorologia bagnarese

Da un’intervista al sig. Rocco Versace

di Gianni Saffioti  dell’agosto 2011

In tempi non sospetti, ovvero quando ancora non c’era la possibilità di avere le previsioni meteorologiche, i contadini più che i pescatori, avevano i loro stratagemmi per programmarsi il lavoro e salvaguardare le colture.

Ancor oggi, nonostante le molteplici complicazioni dovute ai cambiamenti climatici causati dall’inquinamento dell’atmosfera e dagli esperimenti nucleari più o meno conosciuti, il signor. Rocco Versace si diletta a calcolare le previsioni meteo con un sistema molto antico elaborato e tramandato da generazioni dai contadini bagnaresi e che vale per la sola zona di Bagnara per una estensione massima di un raggio di 100 Km.

La leggenda delle “Catamisi”, cosi viene chiamato il calcolo delle previsioni meteorologiche di cui parliamo, è storia molto antica di origine greca e veniva usato dai contadini calabresi che hanno subito l’influenza di quella cultura. Con il trascorrere del tempo, almeno per la zona di Bagnara le “catamisi” subirono delle variazioni, cosa più che normale nelle tradizioni popolari che si tramandano oralmente, e quindi nell’esposizione del sig. Rocco Versace, che abbiamo sintetizzato, non ci sono tracce delle “catamisicchj” ma le catamisi stesse sono più complicate delle elaborazioni originali.

Il termine “catamisi” si attribuisce ai 12 giorni che vanno dal 13 al 25 dicembre, mentre per catamisicchj ci si riferisce ai giorni che vanno dal 25 dicembre al 5 di gennaio. Questi giorni sono presi come punti di riferimento dei i 12 mesi dell’anno. Il tredici che è considerato il giorno più corto dell’anno si riferisce a gennaio e cosi via fino al 24 che meteorologicamente corrisponde a dicembre. La regola prevede anche i riferimenti delle catamissicchj, ma probabilmente con il passare dei secoli l’evoluzione della cultura popolare, le esperienze dirette delle previsioni delle varie zone ha fatto si che i calcoli per la zona di Bagnara venissero concepiti in modo diverso che andremo a descrivere per come gentilmente ci ha insegnato il sig. Rocco Versace.

Abbiamo sopra detto che ogni giorno che va dal 12 al 24 dicembre rappresenta un mese dell’anno, ogni giorno si divide a sua volta in otto ore rappresentando cosi ogni otto ore il mese diviso in tre decadi. Una divisione ancora più completa e dettagliata si calcola tenendo conto dei mesi di 31, 30, 28 giorni e degli eventuali anni bisestili. Fatto questo primo passo è pronto il nostro calendario in bianco che scriveremo in base all’evoluzione del tempo dei gironi prestabiliti

In questi 12 giorni bisogna prendere appunti per come si evolve la meteorologia durante le ore con particolare interesse alla mezzanotte, alle otto del mattino ed alle quattro del pomeriggio, ovvero le ore in cui si assiste al passaggio tra una decade e l’altra.

Praticamente in questo modo si può stilare un vero e proprio calendario meteorologico proprio come facevano i contadini per salvaguardare le proprie colture e prevenire le carestie. La cosa stupefacente è che i contadini, fino al dopoguerra erano analfabeti e non sapevo ne leggere e ne scrivere, ma ricordavano a memoria le catamisi sbagliando molto raramente.

Esempio le catamisi ci indicano per dicembre 2011 nella nostra zona un tempo cosi impostato: la prima decade con prevalenza di scirocco, poi tempo bello e pioggia gli ultimi giorni. Nella seconda decade dove è segnato bel tempo, a metà decade si può anche avere della pioggia ma breve, massimo un’ora ma non di più. La pioggia vera, quella che risulta dalle catamisi la farà nella terza decade di dicembre.

Per fare ancora un piccolo e semplice esempio, se la giornata del 18 dicembre, divisa sempre in tre parti da pioggia in una o più parti di esse non significa che a giugno pioverà sempre, ma che invece prevarrà il maltempo stagionale chiamato “ lavatura” che in base all’evolversi di quella giornata potrà essere di breve o di lunga durata,  “ quando chiovi  su lavaturi a stati”. Il maltempo deve considerarsi in base alle stagioni e quindi la pioggia in quel giorno diventa “ lavatura” in estate.

Altre basi su cui bisogna lavorare ed intrecciare le catamisi, secondo il racconto del sig. Rocco Versace sono: i punti di luna, la caduta delle stelle, i segnali premonitori che si notano in alcuni punti geografici ben specifici ed il tramonto: vi proponiamo quindi alcune specificazioni in merito.

Tra le cose più importanti dell’evoluzione del tempo meteo è il punto di luna, perché su di esso c’è sempre il movimento atmosferico ed in base ai sintomi dei primi giorni del primo quarto di luna (sia quando cresce che quando cala),  per tutta la durata della luna quei sintomi si stabilizzeranno. Con la luna nuova si potrà avere una situazione ancora stabile o un cambiamento in base all’evoluzione della precedente. Perché ogni quarto di luna c’è sempre un movimento, come c’è movimento quando c’è la luna nuova.

Quindi guardando il calendario delle catamisi ad ogni punto di luna bisogna verificare la situazione, nel senso che ad esempio se è scirocco sul punto di luna lo scirocco aumenta.

L’ importanza dei punti di luna è fondamentale come i punti cardinali per chi ancora oggi fa questo tipo di previsioni.

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Post Author: Gianni Saffioti