” I domenicani, esercitando appoco appoco un assoluto dominio, resero quel clero soggetto alla loro ordinaria giurisdizione. Così quella chiesa reale, cui trentatre altre facevan corteggio; coronata da mille amplissimi privilegi; a niun vescovo soggetta; franca e libera da ogni tributo; padrona dello spirituale, e del temporale dominio, videsi poi, ne’ modi anzidetti, delle sue ricchezze, e della sua potenza miseramente spogliata.
Il 24 settembre 1759 fu mandato qui un Fiscale, per intimare a Fra Tommaso Stillitano priore dè domenicani, e a frati tutti che tosto dovessero evacuare il convento e recarsi in Catanzaro per sentire ivi le ulteriori disposizioni. Eglino perciò partirono da Bagnara la notte del 25 settembre dell’anno indicato; ed il giorno 29 dello stesso mese ed anno il novello abate prese possesso della nostra chiesa tra le più vive acclamazioni di tutta la città . “
Cardone.