Roma, piazza S. Pietro 12 settembre 2001. Raduno internazionale della famiglia carmelitana nel 750° anniversario dello Scapolare del Carmine

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“Grande è stata l’emozione nel consegnare al S. padre la statuetta della Vergine del Carmine, al quale ho chiesto una benedizione particolare per tutta la confraternita. Lui con il suo dolce sorriso e abbassando il capo ha accettato il piccolo dono impartendo la santa benedizione.”

“ Anch’io porto sul mio cuore, da tanto tempo, lo Scapolare del Carmine”

(Giovanni Paolo II°  25 marzo 2001)

La giornata mondiale carmelitana è nata da una proposta formulata durante il convegno del 5-9 febbraio 2001 dei religiosi della provincia italiana dei carmelitani.

Si parlava di iniziative nate per celebrare il 2001 come “ anno mariano carmelitano”in ricordo del dono dello Scapolare.

I due superiori generali  dei due rami dell’ ordine antico e riformato accettarono subito la proposta e inviarono subito una lettera alla prefettura della casa pontifica con la richiesta di poter partecipare all’ udienza generale del 12 settembre 2001. In questa lettera in particolare si precisava che il motivo dell’ incontro con il S. Padre era per ringraziare Maria nel 750° anniversario del dono dello Scapolare e per ringraziare lo stesso S. padre per i numerosi interventi e testimonianze verso la Madonna del Carmine, in particolare per la sua ultima lettera del 25 marzo 2001 sulla devozione del Carmine. Il raduno carmelitano prevedeva un incontro di catechesi nel pomeriggio di martedì 11 settembre diviso per gruppi linguistici nelle varie chiese di Roma. mentre la sera ci si radunava tutti insieme in S. Paolo fuori le mura per la veglia mariana .Mercoledì 12 settembre nel più grande sbigottimento ed incredulità si svolgeva l udienza del S. Padre, che all’ inizio chiedeva per rispetto verso le vittime  di New York di non fare ne applausi ,ne canti, per cui tacevano la banda dei vigili urbani di Roma e il coro dei piccoli cantori di Torrespaccata , cha avevano preparato un festoso programma di accoglienza al S. Padre e a tutti i pellegrini giunti da tutto il mondo  per l ‘ occasione del 750° anniversario dello Scapolare (Brasile, Filippine, Indonesia, Spagna, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Colombia, Argentina,Croazia, Giappone, Romania, Slovenia, Svezia, Venzuela……

Alle ore 8,30 usciva dalla Chiesa di S. Maria della Traspontina portata a spalla dalla confraternita della parrocchia  la statua della Vergine del Carmelo con il Bambino Gesù  .

 Aprivano la processione alcuni vescovi di Roma,  seguivano i religiosi carmelitani, le suore,tutte le confraternite del Carmine con le loro divise e stendardi ,vari terz’ordini carmelitani e fedeli.

Nel corso dell’ udienza il S.. Padre aveva un pensiero di saluto per la famiglia carmelitana e ricordando la sua lettera del 25 marzo spiegava l importanza di indossare il Santo Scapolare, come protezione continua di Maria SS. .

Al termine dell’ udienza  il Santo Padre incoronava la statua della Madonna del Carmine della chiesa di S. Maria della Traspontina. Dopo l incoronazione, dai frati carmelitani che circondavano il s. padre veniva rotta la consegna del silenzio per cantare il Salve Regina e il Flos Carmeli.

Il S. Padre accettava poi di indossare benignamente lo scapolare offertogli da una bambina , mentre un giovane della confraternita  Maria SS. del Monte Carmelo di Bagnara Calabra consegnava al Papa un artistica riproduzione della Statua della Madonna del Carmine venerata  nel loro Santuario.

Verso le 12,30 si concludeva l’udienza, l’assemblea si scioglieva riportando in processione la statua della Madonna del Carmine ,incoronata dal S. Padre nella chiesa di S. Maria in Traspontina.

A questo speciale evento di grazia i giovani della nostra Arciconfraternita di Maria SS. del Carmelo di Bagnara ( che sono stati  i promotori a Bagnara )  hanno partecipato in modo attivo in tutte le celebrazioni, sia nella catechesi pomeridiana, che nella veglia  mariana dell’ 11 settembre  con uno spazio in cui  descrivevano maria come  bellezza del Carmelo. Solo da Bagnara abbiamo partecipato in cento (2 autobus).

Carmelo Lopresto

 

Post Author: Gianni Saffioti