Diego De Leo Il “bagnaroto” più famoso del mondo, il miglior arbitro di tutti i tempi

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Il ” bagnaroto ” più famoso del mondo, il miglior arbitro di tutti i tempi

di Gianni Saffioti

Chi è Diego De Leo?

Per conoscere la storia di Diego De Leo bisogna fare un salto nel passato e ricordare quella che fù la prima guerra mondiale.

Siamo nel primo decennio del 1900 quando l’Italia del nord stava per essere invasa dai nemici austriaci. Il governo ordinò l’immediato sgombro di interi paesi limitrofi al fiume Piave e cosi migliaia di persone furono sfollate e sistemate lungo tutta la penisola. Gli abitanti di Fossalta di Piave in provincia di Venezia arrivarono in provincia di Reggio Calabria ed alcune famiglie a Bagnara.

In una di queste famiglie sfollate c’era una ragazza molto bella di nome Anna Maria, corteggiata da molti ragazzi bagnaresi. Lei si innamoro di uno di loro che la conquistò grazie alla passione per la chitarra. Cosi Anna Maria De Bortoli sposò Carmine De Leo dal quale ebbe sei figli, Vittorio, Adelina, Diego, Domenica, Mariuccia e Carmen. Tutti nati a Bagnara tranne il nostro protagonista che la sorte volle nascesse in veneto proprio nella regione di sua madre dove ella si era recata in visita ai parenti. Dunque Diego De Leo nasce nel 1920 a Zenson di Piave e non a Bagnara Calabra come tutti credono. Egli però vive la sua infanzia a Bagnara fino al 1930, anno in cui la famiglia si trasferisce definitivamente in Veneto per motivi di lavoro. Diego De Leo dopo aver conseguito il tesserino di allenatore va in guerra per 5 anni ed al suo ritorno decide di emigrare in argentina non riuscendo più a trovarsi in quella che era la nuova realtà italiana. Conserva ancora dei ricordi di quel primo periodo di emigrante argentino, un bellissimo quadro regalatogli da Romano Mussolini, ( famoso jazzista italiano) anch’egli emigrato in argentina col quale si trovo per un breve periodo a fare il camionista. Avendo in tasca il tesserino di arbitro cominciò a farsi notare e cosi nasce quella oso definire una leggenda, una vita fantastica vissuta sempre ai vertici del calcio professionistico sempre a contatto con innumerevoli stelle del panorama sportivo e del cinema. Non si può in poco spazio elencare tutti i campioni del calcio e le stelle dello spettacolo che ha conosciuto, per farsi un’idea bisognerebbe visitare la sua casa museo ed ammirare le migliaia di foto e leggere tutti gli articoli che i giornali di 4 continenti gli hanno dedicato. Tra gli appellativi più correnti citiamo: fischietto d’oro, miglior arbitro del mondo, professore, ecc.In tutto questo c’è spazio anche per ricordare il suo rapporto con Bagnara, che è stato sempre eccellente e dove egli aveva una casa fino a poco tempo fa che frequentava nel periodo estivo. Egli dice testualmente” ho girato il mondo e migliaia di spiagge, ma un mare come quello di Bagnara non si trova in nessun posto. Nipote del Generale Candeloro De Leo, ricorda suo zio, sindaco di Bagnara per 18 anni, con orgoglio ed ammirazione, ricordandone i momenti più belli passati insieme. Come ricorda con affetto tutti i suoi parenti e gli amici rimasti, uno in particolare: Rocco Annicchiarico, vecchio compagno di scuola. Per una breve biografia della sua vita lasciamo spazio a quanto lui scrive e pubblica nella presentazione del suo 17° libro “ Le regole del calcio “ che riportiamo a seguito.

 

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Post Author: Gianni Saffioti