6 maggio 2013 Salvatore Bagnato ci ha lasciato per sempre

6 maggio 2013

Ci ha lasciato per sempre un caro amico: Salvatore Bagnato non c’è più

poche ore fa dopo una breve malattia è deceduto a Sydney il presidente dell’associazione Bagnara Calabra

di Gianni Saffioti

La tristezza, che già ieri aveva avvolto tutti i miei pensieri, stasera mi ha vinto, sconfitto, mi impedisce di pensare di reagire. Pochi minuti fa è passato a miglior vita Salvatore Bagnato, bagnaroto a denominazione d’origine controllata che negli anni sessanta era emigrato in Australia in cerca di una condizione di vita migliore. Salvatore era il presidente dell’associazione Bagnara Calabra Sydney, da lui fondata e portata avanti per molti anni, fino alla fine, fino ad oggi. Confortato fino all’ultimo momento dalla moglie Ada, i figli ed i tanti amici che da giorni oramai si alternavano composti ad assisterlo in ospedale dove era stato ricoverato per un improvviso male, quelli che non lasciano scampo. Una breve malattia ad appena 65 si è portato via uno di quei bagnaroti veri, uno di quelli che si è fatto da solo in terra straniera, lavorando e mettendo sempre davanti il bene comune ai propri interessi. Ci ha lasciato una persona perbene che aveva Bagnara nel sangue e per Bagnara lavorava tutto l’anno per creare manifestazioni che potessero renderle lustro. Negli ultimi anni le manifestazioni dell’associazione Bagnara Calabra erano note alle autorità più importanti dello stato del NSW e della città di Sydney. Amato da tutti i deputati eletti in quella circoscrizione e sempre presenti nelle manifestazioni da lui organizzate, aveva intrapreso da qualche tempo una collaborazione con suor Myriam Castelli responsabile del programma cristianità sul canale della RAI internazionale. Religioso e praticante tra le tante cose che ha fatto per esportare le tradizioni bagnaresi in Australia, lo scorso anno ha fatto consacrare dal vescovo di Sydney una statua della Madonna di PortoSalvo fatta fare da un artista italiano che vive a Sydney. Mi stringe il cuore nel ricordare le ore che abbiamo passato a discorrere assieme su Bagnara e su come preparare le tante attività per rendere vive le tradizioni, il costume e le caratteristiche cittadine e farle conoscere, divulgarle in terra australiana. Solo al pensiero che 2 settimane fa mi aveva mandato la bozza del manifesto per il primo anniversario della consacrazione della Madonna di Portosalvo che si terrà Domenica 16 Giugno 2013 alle ore 10 am presso la chiesa St Martha’s 70 Homebush Rd Strathfield mi lascia incredulo. Come al solito gli avevo suggerito piccoli cambiamenti che come al solito aveva apprezzato. Aveva preso a cuore l’amicizia con suor Myrian Castelli, forse in ricordo un suo caro amico che lo aveva sempre seguito dal suo arrivo in Australia e che è mancato qualche tempo fa, padre Atanasio, amico degli emigranti italiani e icona italiana nel mondo.

Salvatore è stato e lo sarà per sempre uno di quei bagnaroti di cui la nostra cittadina si potrà sempre lustrare, i ricavati delle manifestazioni che l’associazione Bagnara Calabra faceva, andavano sempre in beneficenza, spesso agli ospedali per bambini. Già, i bambini e la loro crescita, sana e onesta, ecco uno dei pensieri di Salvatore, quei bambini per i quali si è speso sempre, bambini senza distinzioni di razza o di classe, perché in una società multietnica ed avanzata come quella australiana, certi concetti di discriminazione sono solo ricordi lontani. Un pensiero, quello suo, adito allo sviluppo ed al progresso anche se fermamente legato ai familiari che ancora ha a Bagnara, ai Fratelli, ai genitori che aveva sempre nel cuore quando mi raccontava della sua infanzia, l’amore sincero che provava per la sua terra, nella quale voleva far costruire un monumento dedicato a tutti i bagnaroti nel mondo e che la politica locale gli ha sempre promesso ma mai realizzato. Quando l’ho conosciuto, grazie a Carmelo Pavia, avevo intrapreso con lui quasi un appuntamento fisso la domenica verso l’ora di pranzo, spesso passavamo ore a parlare di tante cose cittadine, non solo ricordi, ma progetti e sviluppo di idee che lentamente diventavano poi realtà. Salvatore ci ha lasciati troppo presto, come spesso capita ai buoni di cuore, tante cose voleva ancora fare per il suo paese e tante cose insieme stavamo realizzando. Oltre al monumento ai bagnaroti nel mondo che le autorità cittadine dovrebbero realizzare a testimonianza della grande emigrazione che da secoli contraddistingue Bagnara e che ha seminato bagnaroti in tutto il mondo, resta incompiuta la traduzione in inglese del libro la forza del passato a cui Salvatore ci teneva tanto, perché voleva che le generazioni a venire, prive di conoscenza dell’italiano, leggessero in inglese la storia e le tradizioni delle suo caro e amato paese natio.

Considero Salvatore uno dei tanti fratelli maggiori dal quale ho imparato ed appreso molto, oggi lo piango e lo ringrazio di averlo conosciuto ed di aver apprezzato le sue doti morali ed etiche, dettate da una cultura ed un passato fatto di sacrifici e di rinunce per la famiglia, per i figli, per il prossimo, per il Dio in cui lui credeva tantissimo ed a cui si affidava nei momenti di difficoltà.  Ciao Salvatore dove andrai adesso non potrai trovare altro che bene. Sarai nel mio cuore accanto alle persone a me più care.

 

 

 

 

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Post Author: Gianni Saffioti