Presentazione del libro La gran casa dei Ruffo, di Domenico Gioffrè. Napoli 18 Dicembre 2011

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Si è svolta nella Sala del Consiglio della II Municipalità, nel meraviglioso scenario di piazza Dante a Napoli, venerdì 16 dicembre, la presentazione del libro “ La Gran Casa dei Ruffo di Bagnara” dello storico Domenico Gioffrè, archivista presso l’Archivio Storico Diocesano di Reggio Calabria. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione culturale neoborbonica attiva da sempre nella valorizzazione della storia del Sud Italia. L’evento succede di qualche mese la presentazione del medesimo lavoro a Roma presso il Campidoglio.

Dopo i saluti iniziali del Presidente della Municipalità, Dott. Francesco Chirico, tema dominante della presentazione è stata la figura del cardinale Fabrizio Ruffo, personaggio emblematico della riconquista del Regno di Napoli in nome dei Borbone nel lontano 1799 all’indomani dell’invasione francese. In particolare il Prof. Gennaro de Crescenzo, presidente dell’Associazione Culturale neoborbonica, ha posto l’accento sull’importanza di opere simili nella prospettiva di un recupero dell’identità delle popolazioni meridionali e di un patrimonio storico-artistico di impari bellezza troppe volte trascurato e non studiato a dovere. “…La presentazione di un saggio storico con poderose basi archivistiche del giovane storico Domenico Gioffrè – ritiene de Crescenzo – rappresenta una pietra miliare nella ricerca e negli studi di uno dei casati più fervidi e importanti che abbia governato la Calabria e parte della Sicilia”; continua ancora il presidente neoborbonico “…non è un caso che si sia scelta questa sede accanto al palazzo Ruffo di Bagnara, acquistato all’epoca dal Gran Priore Fabrizio Ruffo e fatto restaurare dal celebre architetto Carlo Fontana…” Infatti Napoli e provincia custodiscono palazzi e ville dei Ruffo appartenenti ai tanti rami del casato.

Magistrale l’intervento del dott. Gaetano Damiano, archivista presso l’Archivio di Stato di Napoli, circa la consistenza documentaria custodita nel fondo Ruffo Bagnara: trecento buste contenenti corrispondenza, atti amministrativi, giudiziari, religiosi ecc. Un patrimonio di inestimabile valore se si pensa alle migliaia di carte ancora in possesso dei discendenti di Casa Ruffo che potrebbero rivelare ulteriori novità e permettere di chiarire vicende a volte poco note o poco studiate.

Per tale motivo il dott. Damiano auspica: “ un maggiore studio e una sinergia di forze tra storici e archivisti che questo saggio incarna dignitosamente…”.

La parola alla fine all’autore che, dopo i dovuti ringraziamenti, ha manifestato la gioia per aver avuto la possibilità di presentare il suo lavoro in una città così importante per Casa Ruffo, quale fu Napoli ove sono sepolti molti membri del Casato e ove sorgono palazzi e Chiese fatti erigere da questa famiglia nel fulgore della propria ascesa politica ed ecclesiastica.

Il giovane archivista si augura che ulteriori scoperte possano ottenersi dalla ricerca nei maggiori archivi che custodiscono materiale documentario attinente ai Ruffo ed è stato orgoglioso di annunciare l’imminente gemellaggio che sarebbe nato tra i paesi di Bagnara, Scilla, Sinopoli, Santa Cristina, Scaletta Zanclea e Francavilla, accomunati dalla dominazione dei Ruffo. Gemellaggio che dovrà attivare una serie di iniziative storico-culturali miranti alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio locale augurando di poter far aderire in un futuro non troppo lontano grandi città quali Napoli, Malta, Roma dove i Ruffo di Bagnara sono stati protagonisti di eventi epocali.

Per l’anno 2012 sono previste ulteriori presentazioni in altre città ove il Casato si contraddistinse politicamente e culturalmente.

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Post Author: Gianni Saffioti