Barilà, dignità e trasparenza fino alla fine

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Poche righe per spiegare ai più l’abbandono della coalizione che appoggia Adone Pistolesi da parte del dott. Giovanni Barilà.

Negli organismi pubblici e democratici sia essi regolamentati e non (assemblee) si stabiliscono delle regole che possono essere:

– scritte;

– non scritte;

– non scritte sottobanco.

Quando il partecipante si accorge che ci sono le ultime allora l’assemblea non è più democratica perchè è pilotata, ovviamente, al fine di deteriorare l’immagine di

partecipante stesso. Come si esce in questi casi? Solo con un gesto di nobiltà rinunciando a tutto e pensando che lo stesso gesto ti venga restituito all’istante.

Nelle due riunioni, tenutesi la settimana scorsa tra le varie associazioni, stanche di essere governate da gente incapace, che da 30 anni è sempre presente senza fare nulla di positivo per il paese e che ha contribuito al suo sfascio totale in etica, morale, politica, sociale ed economica, nella prima si era trovata la convergenza unanime sui punti salienti del programma e nella seconda si è voluto, forse frettolosamente, arrivare ad una votazione tra i vari gruppi per avere subito il candidato sindaco.

 La votazione, da alcuni è avvenuta senza preclusioni verso nessun candidato da altri invece è stata preventivamente premeditata, e di quanto scrivo mi prendo le mie responsabilità. Una delle associazioni ha votato pur affermando, a me personalmente qualche giorno prima al telefono, che se avesse vinto Barilà avrebbe mollato tutto e non lo avrebbe appoggiato. La mia risposta fu netta è chiara, che se avessero fatto una cosa del genere il loro comportamento sarebbe stato scorretto e che personalmente avrei appoggiato qualunque candidato fosse stato designato dall’assemblea,  per quanto mi riguarda cosi sarà per una questione mia di onestà intellettuale e di parola data.

E’ chiaro dunque che il voto dell’associazione che aveva preconcetti sulla persona del dott. Giovanni Barilà, e che ha determinato l’esito delle consultazioni, a livello etico, morale e di onestà doveva essere di astensione senza favorire nessuno in quanto preconcetto e non disponibile a collaborare con un candidato sindaco come il dott. Giovanni Barilà. Anzi non doveva partecipare ne alle votazioni e ne essere presente.

La votazione che ha portato la parità tra i due candidati è stata viziata dunque dalla malizia e dal preconcetto che qualche giorno prima, rispondendo ad alcune mie lamentele su determinati comportamenti che non ritenevo corretti, mi erano stati riferite telefonicamente dai diretti interessati, che sinceramente credevo che, vista la loro posizione, si sarebbero astenuti dal voto.

E’ chiaro che non trovando l’unanimità nelle votazioni senza aspettare ballottaggi vari il dott. Giovanni Barilà, con grande dignità e senso di responsabilità, nel corso dell’assemblea dichiara la sua disponibilità a lasciare la carica di candidato sindaco a Adone Pistolesi INCORONANDOLO e chiarendo ulteriormente la sua posizione, a questo punto inutile all’interno della lista per quanto sopra scritto.

 La posizione del Dott. Giovanni Barilà il giorno dopo è stata condivisa dai componenti del suo gruppo che con la stessa dignità del caposquadra hanno comunicato la loro indisponibilità a partecipare alla competizione elettorale. Il gruppo in questione, animato sin dalla sua nascita da uno spirito di trasparenza e di cambiamento della politica non accetta e non accetterà mai giochini del genere. Onestà intellettuale e dignità prima di ogni cosa.

Per i particolari che in pochi sapevano e che ho esternato in questo scritto, ripeto, mi pendo tutte le responsabilità.

Per i credenti una buona Pasqua, per i non credenti una buona rinascita sempre.

15 aprile 2017

Gianni Saffioti

Post Author: Gianni Saffioti