Mamma non piangere, un libro di Piero Ocello
Questo è il lavoro di stesura del diario di prigionia in campo di concentramento in Germania dal ’43 al ’45 del prof. Piero Ocello, che la moglie ha curato portandolo avanti dal 2001 riuscendo faticosamente a terminarlo solo ora, complici molteplici ostacoli come la la scrittura non sempre leggibile ed il pensiero qualche volta ermetico dietro un’apparente apertura iper comunicativa dell’ autore, come tutti lo conoscevamo. Peraltro è dotato di una piccola biografia molto rispondente e centinaia di spunti autobiografici da cui viene fuori lui, proprio lui a tutto tondo.
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