La storia della nascita della Società operaia di mutuo soccorso di Bagnara Calabra

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La storia della nascita della SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO di Bagnara Calabra 3 giugno 1877

di Gianni Saffioti

 

Incuriosito dalla lettura di un vecchio libro del Fiumanò, penso degli inizi del ‘900, dal titolo DISCORSI, dove l’autore pubblica alcuni discorsi da egli stesso pronunciati durante alcune manifestazioni cittadine dell’epoca, mi sono venute in mente alcune riflessioni dalle quali ho tratto questo articolo che si interessa della STORIA DELLA NASCITA DELLE SOCIETA’ OPERAIE a Bagnara.

L’epoca in cui in Fiumanò scrive è quella delle grandi illusioni che Garibaldi ed il risorgimento in particolare diedero a quello che si pensava potesse essere il riscatto dell’Italia e del Meridione in particolare. Cosi scorrendo le pagine, gli elogi all’eroe dei due mondi si spendono a più non posso ed il miscuglio tra le gesta eroiche del mito di Caprera e le idee socialiste confondono e creano un enfasi di ottimismo in quella che oggi possiamo definire l’ingenuità del Fiumanò, ma che a quei tempi, vista la mole intellettiva dell’autore, ha ingannato oltre a lui molti milioni di persone. Oggi sappiamo benissimo che il buon Giuseppe nulla aveva a che spartire con il socialismo ma faceva parte della gran servitù della massoneria inglese che aveva tutti gli interessi politici ed economici per una unificazione e colonizzazione amica dell’Italia, come poi infatti avvenne.

Tornando all’argomento principale, fu lo stesso Fiumanò, al quale non sfuggiva nulla di quanto succedeva in Italia, che una sera di fine aprile del 1877, trovandosi in compagnia di alcuni amici operai parlò del grande sviluppo che in quel periodo le Società Operaie stavano avendo in Italia. Qualcuno  cominciò a lamentarsi che a Bagnara non esisteva spirito di associazione ed ogni tentativo di fondare un qualcosa per tenere uniti gli operai era andato sempre vano innescando rancori ed inimicizie. Il Fiumanò quella sera spese molte parole nel tentativo di superare ostacoli che altri credevano insuperabili parlando della costanza che bisogna avere per vincere le contrarietà. Le sue parole riuscirono a convincere quei bravi operai ad insistere nei loro propositi e così fu. Poco più di un mese dopo quaranta operai sotto la guida del dott. Antonino Candido, allora sindaco di animo socialista, fondarono la SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO di Bagnara Calabra con sede nell’ex convento dei cappuccini.

Sarebbe interessante anche approfondire la storia del Dott. Antonino Candido che governò la cittadina per nove anni con grande impegno, senza pretese e senza ambizioni tanto da essere annoverato e ricordato tra i migliori amministratori di sempre, sia per la gestione e la funzionalità della cosa pubblica e sia per la sua vicinanza al popolo ed alle classi sociali meno favorite dalla fortuna, di lui ne parla bene anche il Gioffrè che non racconta quanto sopra scritto e come era politicamente schierato. Il Gioffrè stesso, che forse non conosceva gli scritti del Fiumanò, dedica solo le ultime tre righe di pag. 168 del suo libro alla nascita della SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO di Bagnara Calabra posticipando la data di fondazione di oltre venti anni, parlando di inizio secolo e riferendosi al ‘900. Ripeto quindi che la data di fondazione, a quanto appreso dal Fiumanò che è molto documentato, è il 3 giugno del 1877.

Continuando la nostra storia: molti non presero sul serio la nascita della SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO, altri addirittura ne furono turbati e se ne adombrarono (riporto gli stessi aggettivi del Fiumanò). Alcuni la intesero come una novità pericolosa al quieto vivere quando videro gli operai in piazza, ordinati a corpo, a drappello, la bandiera in testa con la banda musicale, muovere verso il teatro comunale per commemorarvi la fondazione della loro società. Alcuni videro in tale innocente manifestazione addirittura una rivoluzione politica. Il Fiumanò stesso, che nell’occasione scrisse e lesse un discorso di incoraggiamento, fu tacciato come giacobino dai preti che avevano voluto leggere lo scritto in anteprima.

A completamento dell’opera, per far fronte agli artigli degli usurai che attanagliavano gli operai, grazie all’Onorevole Luzzati ed al prof. Carmelo Patamia, fu fondata la Banca Popolare Cooperativa di Bagnara, sulla quale non mi dilungo e che merita approfondimento serio.

Nella ricorrenza dei dieci anni della fondazione della SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO di Bagnara Calabra, fu inciso sul marmo di una lapide posta sul muro a sud di quell’originaria prima sede, uno scritto del socialista Vincenzo Morello, di cui riporto il testo integrale: in questo cenobio – ove una volta – il tormento de la vita – finiva ne la preghiera – dieci anni addietro – gli operai di Bagnara – si  strinsero in società – ne l’ideale civile di aiutarsi – fraternamente – ne le lotte de la vita – 1887 –  Dunque il Morello “Rastignac” originariamente socialista e vicino agli operai tanto da scrivere delle frasi alla  ricorrenza dei primi dieci anni di vita della SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO di Bagnara Calabra, poi si trasforma in fascista ed in uomo del duce, tanto da scriverne le lodi. Lontani i tempi quando appartenente al partito dei Rossi lottava contro la razza padrona dei De Leo, ma questa è un’altra storia.

Concludendo, alcune date delle nascite di altre società operaie a Bagnara e totalmente ignorate da quanti fino ad oggi hanno raccontato della storia della cittadina.

Riepilogo data di fondazione società operaie a Bagnara Calabra:

1)      SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO – 3 giugno 1877

2)      SOCIETA’ MUTUO SOCCORSO DEI PESCATORI – 8 GENNAIO 1888

3)      SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO DEI MARINAI – 8 OTTOBRE 1888

4)      * BIBLIOTECA CONSOCIATIVA DI BAGNARA CALABRA – 24 AGOSTO 1890

Post Author: Gianni Saffioti