Lottare per la legalità – una lettera del 1913 –

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Lottare per la legalità – una lettera del 1913 –

La ribellione degli elettori alle imposizioni dei signorotti, la lotta per il rispetto della legalità e dei propri diritti.

Fatto concreto, denuncia diretta della lesione dei propri diritti, con il rischio di rimetterci il lavoro e morire di fame.

Storie vere di ieri e non demagogia di oggi a pancia piena.

La lettera originale, appartenente ad un archivio privato, fa parte di una pubblicazione ancora inedita che riguarda documenti bagnaresi del periodo indicato.

Un gruppo di elettori di Solano

   Solano 20 Settembre 1913

  Rispettabile Signora

Siamo un gruppo di elettori che sentiamo nella nostra coscienza di dare il voto al Prof. Caminiti, ma non lo possiamo fare, perché ci viene imposto dai guardiani del vostre proprietà, perché si dice che vostro Signor Marito è indifferentissimo se non contrario al Caminiti, tutte voci dei denavini arrabbiati.

Abbiamo inteso pure che la Vostra Signoria s’interessa molto e che Vostro Signor Fratello il Sindaco di Villa[1] è il primo sostenitore della candidatura Caminiti, Vogliate perdonarci (illus)tre Signora se (vi pre)ghiamo degnarvi richiamare i Vostri guardiani di Solano, Squillace Carmelo, Vizzari Annunziato, Cambareri Vincenzo, Giannici,  Segato Santo ecc. ecc. e darci l’ordine secco, perché con tale appoggio il Prof. Caminiti avrà 100 voti, e se no l’avrà il suo avversario con l’appoggio e protezioni delle persone che vivono col Vostro pane.

Chiedendovi scusa

O Illustre Signora

Un gruppo di elettori onesti.

Post Author: Gianni Saffioti