Il castello di Bagnara, il sito dell’antico centro cittadino visto dall’alto

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Per non banalizzare le foto e la storia diamo alcune notizie tratte da uno studio del dott. A. Carati.

Sull’esistenza del castello di Bagnara siamo meglio informati fin dalla fine del XII sec., e la sua costruzione dovette iniziare, se non contemporaneamente, certo pochi decenni appresso la chiesa ed il monastero  normanno di S. Maria e dei XII Apostoli. Al riguardo le fonti ci sovvengono solo in minima parte, ma per le stesse premesse che stanno all’origine del feudo ecclesiastico di Bagnara, donde il priore ebbe presto a rivestire oltre che il ruolo di signore feudatario anche quello di castellano, ed alla luce dei più antichi documenti pervenutici, l’ipotesi è da ritenere quanto meno plausibile. La prima notizia che rinveniamo ci informa che nelle sue prigioni, per ordine del priore del monastero venne rinchiuso Paolo Presbitero, frate ribelle alle regole[1].

Siamo in uno dei periodi di maggiore splendore  della nostra abbazia, che per volere sovrano è padrona della città sorta sulla rupe e dell’intero territorio.

[1] Migne, Patrologia latina, Vol. 214, Innocenzo III Romani Ponteficis Opera Omnia, pp. 702-703, CXLVIII (Laterano 19 Luglio 1199).

Nella bolla di papa Innocenzo III si dice che il priore del monastero di Bagnara nei confronti di W. presbitero “…aveva commesso violenza alla sua persona ed ai suoi beni  mettendolo in catene…”, e più avanti si fa presente la  “…lamentela dello stesso presbitero attorno al furto subito e alla sua cattura e detenzione” , “…il presbitero era stato tradotto in carcere”. Tali carceri sono il nucleo primitivo attorno a cui ebbe a sorgere il castello.

Post Author: Gianni Saffioti