I resti ciclopici dell’archeoviticultura sulla costa Viola

Tratto dal numero 1/93 del periodico di economia e cultura della Banca Popolare Cooperativa di Palmi

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Perché interrogarsi sul futuro improbabile delle “armacìe” sparse sulla “Costa Viola”? Primo perché una rivista di economia e cultura non può ignorare prospettive di sviluppo, anche tra quelle finora mancate, ma che hanno avuto ragioni storiche di esistere nel territorio; secondo perché, al di là delle analisi di tipo economico e del-calcolo costi/benefici, è affascinante inseguire l’utopia del bello, ricalcando le orme di Giessing o di Lear, sulle tracce dell’antica Enotria.

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Post Author: Gianni Saffioti